In una stazione ferroviaria, crocevia di vite e rifugio per anime fragili, diversi personaggi esplorano il tema dell’accoglienza. Le loro storie si intrecciano, rivelando introspezioni su sé stessi e sugli altri. Un’anziana donna affronta le sue paure, un uomo scopre la libertà in un viaggio inaspettato e una giovane ragazza si perde nei propri pensieri. Il caos della stazione riflette le loro vite piene di disordine e bellezza. Attraverso l’incontro con il destino e l’ignoto, lo spettacolo celebra la complessità dell’essere umano e l’importanza di accogliere ogni aspetto dell’esistenza.

Compagnie La Forgia, Come.Te Aps, Associazione Ets Aps Quinte emotive, Filodrammatica Guspinese Aps, Kainothomia delle ombre Aps, Aps Teatro Marmilia

“Fantafolk” è il progetto ambizioso del duo Masala-Pisu, che rappresenta un’evoluzione unica della musica sarda. Combinando le launeddas di Andrea Pisu e l’organetto di Vanni Masala, il duo esplora e sperimenta con schemi ritmici tradizionali e influenze esterne. Questa innovativa fusione dà vita a una musica coinvolgente e personale, al di fuori di qualsiasi vincolo di genere. Con una tecnica raffinata e uno stile compositivo originale, “Fantafolk” propone un suono distintivo che si evolve continuamente, ricevendo riconoscimenti e successi a livello internazionale.

La serie di workshop dell’Invaso Festival si apre con un benvenuto particolare: un’ora di avvicinamento alla voce della tradizione sarda, per lasciare in dono ai partecipanti un po’ di una lingua tanto affascinante quanto ricca, complessa, mutevole. Filastrocche, scioglilingua, balli e canti per rendere l’approccio all’attività teatrale “in limba” coinvolgente e divertente. Il pubblico sarà attivamente coinvolto con l’esecuzione del gioco animato “Su sàrtidu de su seti” e del ballo sardo “Su passu ‘e trese”.

Una celebrazione di comicità e creatività per ridere di gusto! Allegre Novelle è il risultato di una sinergia perfetta tra mimo, pantomima e clownerie: una narrazione semplice ma coinvolgente, con un susseguirsi di sketch comici arricchiti da situazioni sorprendenti. La spontaneità è al centro dello spettacolo e, con la partecipazione del pubblico e momenti di improvvisazione, ogni performance unica e imprevedibile.

“Sotto Voce” è uno spettacolo che esplora l’Amore in tutte le sue sfaccettature, usando canzoni, musica e racconti. Analizza come l’Amore, pur essendo un dono prezioso, possa portare a confusione e sofferenza quando sentimenti come gelosia e possessività si intrecciano. Attraverso momenti comici e riflessivi, lo spettacolo offre uno sguardo critico e umoristico sulle complicazioni amorose, celebrando anche i ricordi speciali come il primo bacio. Un viaggio intrigante e spigliato nel mondo dell’Amore, che invita a riflettere e sorridere.

Clownerie
Workshop sul clowning che esplora le radici e le influenze della pantomima tradizionale e dell’arte del clown. Attraverso esercizi pratici e creativi, i partecipanti avranno l’opportunità di scoprire e interpretare il ruolo del clown, giocando con il corpo e le espressioni.

Interpretazione inedita di El Capote di Nikolaj Gogol, presentato dall’Asociación de rusoparlantes para su integración en España. Con un’interpretazione intensa e fedele al testo, ARIES porta in scena la storia di Akaky Akakievich, un umile impiegato di San Pietroburgo le cui speranze e delusioni si intrecciano in un racconto di ironia e tristezza. Non perdere questa occasione di immergerti in un classico della letteratura, arricchito dalla cultura russa e dalla maestria teatrale di ARIES.(Spettacolo in lingua originale, sopratitolato per un’esperienza completa e coinvolgente)

Un ensemble di talentuosi professionisti dedicato a Fabrizio De André, composto da Eliana Melis (chitarra e voce), Fabio Useli (basso/chitarra e voce), Marta Dessì (batteria e percussioni) e Massimiliano Viani (violino).

Espressione Corporea
Una lezione interattiva dedicata allo studio degli aspetti principali del movimento sul palcoscenico, con esercizi pratici che includono l’orientamento nello spazio e l’apprendimento dei movimenti intorno alla scena utilizzando diversi livelli e piani. Si lavora sulla mobilità, migliorando la flessibilità del corpo e la coordinazione dei movimenti, e si esplora il ritmo, sincronizzando i movimenti con la musica e il testo. Infine, si dedica attenzione allo sviluppo dell’espressività emotiva, potenziando la capacità di esprimere emozioni attraverso il corpo.

50 minuti di magia per ridere e piangere, ascoltando i sogni e le aspirazioni di una giovane gallega che desidera diventare marinaia. Un racconto sull’empowerment femminile in un mondo di uomini, sulla la forza di volontà necessaria per imparare a nuotare e remare, e il legame profondo con il mare e la sua cultura. Umorismo visivo e clownesco, attraversato da riflessioni su cambiamento climatico, salvaguardia del mare e senso di appartenenza alla natura, con musica dal vivo e marionette per creare un’avventura indimenticabile, per tutti.

Cantautrice sarda, artista internazionale. Dopo aver studiato musica a Barcellona e aver vissuto a New York e Roma, è tornata in Sardegna nel 2008, fondando il progetto Bentesoi e pubblicando due album. Nel 2012 ha avviato la carriera da solista, ricevendo poi il Premio Andrea Parodi per la miglior interpretazione e esibendosi in festival di tutto il mondo.

Costruzione del personaggio
Un’esperienza ispirata allo spettacolo Historia duhna nena namorada do mar che combina giochi, musica e improvvisazione. A partire da un riscaldamento con attività ludiche e musicali, si favorirà un ambiente di partecipazione attiva, utile sia sul palco che nella piazza. Il nucleo centrale del lavoro si concentra sulla costruzione drammaturgica: un puzzle di immagini e narrazioni che ricostruisce il processo creativo dello spettacolo, anche tramite improvvisazione. Il workshop si conclude con un momento di ascolto attivo, accompagnato dal suono del mare.

In un’unica piazza, otto senzatetto, costretti a bivaccare per un festival teatrale, si scontrano con la compagnia “L’Amalgama” in prova. Attratti e divertiti, iniziano a imitare gli attori, dando vita a un’affascinante esplorazione dei grandi capolavori teatrali e letterari, filtrata attraverso le loro esperienze.

Il risultato è un mix coinvolgente di improvvisazione, citazioni e musica, in scena grazie al percorso I.T.A.F. 11. Un viaggio teatrale unico che mescola realtà e finzione, emozionando e sorprendendo.

Armeria dei Briganti è un ensemble cagliaritano che mescola swing, canzone d’autore e jazz manouche in uno spettacolo originale e vivace. Attivi dal 2006, hanno suonato in festival come Jazz in Sardegna e Dromos, e pubblicato due album: In Teatro (2011) e Il Complesso di R. (2013). Il loro concerto è una celebrazione ironica delle imprese quotidiane, dalle storie di sposi agli ubriaconi, con un repertorio che diverte e sorprende. Ambiziosi nella loro spudorata originalità, rubano il tempo agli spettatori dando in cambio leggerezza e umorismo.

L’Accademia del Teatro è un’esperienza unica che riunisce giovani artisti dai 18 ai 25 anni, selezionati dai Comitati regionali FITA. Durante una settimana residenziale, in coincidenza con la Festa del Teatro, i partecipanti vivono un’intensa full-immersion artistica e umana sotto la guida di un regista FITA, che realizza un progetto originale. Questo laboratorio offre l’opportunità di scoprire e confrontarsi con se stessi e con gli altri, creando legami e conoscenze che lasciano il segno.

A chiusura del Festival, un momento indimenticabile che lega gli artisti stranieri ospiti del festival al territorio sardo e viceversa. Accompagnate dal celebre Maestro di Launeddas Luigi Lai, le compagnie si uniscono in un rito improvvisato, cedendo simbolicamente un po’ della propria terra al vaso dove crescerà un nuovo albero.

La Gaudats Junk Band è una formazione toscana unica nel suo genere, che utilizza esclusivamente strumenti costruiti con materiali di riciclo, seguendo la filosofia dello “zero waste”. Offrono uno spettacolo coinvolgente, reinterpretando brani soul, rock e pop con un suono inconfondibile e irripetibile, grazie ai loro originali strumenti “junk”.